Gal Terra dei Messapi - San Pietro Vernotico

Ottava ed ultima tappa: San Pietro Vernotico.
Abbiamo avuto il privilegio di essere guidati dal prof. Pino De Luca , grandissimo appassionato di vita ed illustre salentino. Ci ha accompagnato a scoprire la Biblioteca Melli, con i suoi preziosi volumi secolari, ci ha deliziato con i suoi racconti e con le ricette tradizionali. Il prof. Franco Verrienti ci ha riportato alle origini della pizzica, raccontandoci di un inedito Domenico Modugno, eroe culturale da riscoprire e valorizzare. Le ballate del gruppo "Santu Pietru cu tutte le chiai" ed il rap scatenato di Frank Fine e Mister Franco, ci rammentano una volta di più quanto sia stata importante la musica per questa nostra spettacolare terra.

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Gal Terra dei Messapi - Mesagne

Settima tappa: Mesagne.
Centro messapico con innumerevoli zone di pregio archeologico, Mesagne mostra in ogni suo angolo del centro storico la stratificazione culturale e sociale che ne ha determinato l'indiscussa bellezza. Difficile riuscire a raccontare in poco tempo tutte le storie, le leggende, le avventure vissute da questa terra nei secoli. Ci siamo fatti guidare dalla dolce Melina; abbiamo assistito al sontuoso corteo della "Fiera Medievale Franca", ammirando i costumi disegnati da Margherita; abbiamo ceduto all'assaggio del bocconotto mesagnese grazie alla pasticcera Daniela; ci siamo fatti trascinare dalle note e dalla vitalità della Banda Giovanile "Materdona Moro", una splendida realtà che unisce più generazioni messa in piedi con poesia e dedizione dal prof. Carlo Pezzolla. Dice Marusca: "Bisogna perdersi un pochino... per ritrovare qualcosa che forse è stato dimenticato".

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Gal Terra dei Messapi - Torchiarolo

Sesta tappa: Torchiarolo.
Questa parte della terra messapica è tra le più belle e tra le più bistrattate. L'antica Valesio, nascosta nel sottosuolo, è un patrimonio inestimabile che abbiamo il dovere di riscoprire. I pescatori della Marina di Torre San Gennaro insegnano il mestiere ai più piccoli, nella speranza che quei gesti tramandati dai padri non perdano nel tempo il loro valore necessario. Uliveti secolari, canti di orgoglio popolare, masserie e torri immerse nella vegetazione mediterranea, entusiasmo e passionalità, identità e lotta quotidiana: Maria Miglietta, poetessa contadina, simboleggia questa grande esplosione di vitalità.

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