Tonino Funtò

La vera storia di Tonino Funtò. Viaggio attraverso lo stravagante mondo di un barbiere del sud che trasforma le esperienze ed i racconti dei suoi clienti in commedie teatrali di grande successo.

SCHEDA TECNICA

Produzione: La Kinebottega

Durata : 12 min.

Anno di produzione: 2004

Soggetto, Sceneggiatura e Regia: Simone Salvemini

Montaggio: Simone Salvemini

Musica: Opa Cupa

Interpreti: Tonino Funtò e il suo mondo.

Formato: Mini DV

Genere: documentario

PREMI E FESTIVAL

Vincitore del : Premio “Comune di Milano” a Filmondo 2004 – Festival Internazionale del Film Turistico; Premio Speciale della Giuria “Amedeo Fabbri” a Valdarno Cinema Fedic 2004; Premio della Critica a “Lecce Art Festival 2004”; Premio “FiatiCorti Dossier: Miglior Documentario” a “Concorso FiatiCorti 2004” di Istrana (TV).

In concorso in più di 20 festival nazionali e internazionali tra cui: “49th Cork Film Festival”; “Bianco Film Festival ’04 di Perugia; “Brescello Progetto Cinema ‘04”; “Mestre Film Festival 2004”; “Medi-Art Festival Pantelleria – Festival del Cinema Mediterraneo”;“Bassano Corto Festival” di Bassano del Grappa; “ToniCorti” – Festival Itaca 2004” di Padova; “Magma – Mostra di Cinema Breve” di Acireale (CT) .
- Ogni anno Tonino mette in scena una nuova commedia, stando sempre molto attento ai mutamenti sociali che lo circondano
- La sua barberia, anche sede della compagnia teatrale da lui diretta, continua ad essere punto di riferimento per la città
- Andando in giro per festival è spesso capitato che Tonino sia stato scambiato per un attore che interpreta la parte di un barbiere. Tonino ha cercato di spiegare (vanamente) che lui di professione fa il barbiere.

I Fratelli Semaforo

I fratelli albanesi Arben e Viktor Lekli sbarcarono a Brindisi con la grande ondata di profughi del 1991. Sotto un ponte ferroviario notarono una stradina a traffico alternato, causa di ingorghi, litigi e incidenti. Con il solo ausilio di una paletta e tanta buona volontà, i due si inventarono un lavoro trasformando quel punto in uno snodo centrale del traffico cittadino. Per dodici anni sono rimasti lì, indispensabili e abusivi.

SCHEDA TECNICA

Produzione: Davideo & Simone Salvemini

Durata : 8 min. 30 sec.

Anno di produzione: 2002

Soggetto, Sceneggiatura e Regia: Simone Salvemini

Montaggio: Davide Campanelli, Simone Salvemini

Fonico: Raffaele Passiante

Musica: Taraf da Metropulitana, Opa Cupa, Aramirè

Interpreti: la famiglia Lekli

Formato: Mini DV

Durata : 8 min. 30 sec.

Genere: documentario

PREMI E FESTIVAL

Vincitore di 15 premi nazionali e intenazionali tra cui:

“Tirana International Film Festival (I ed.)”;

Panorama Italiano – “FilmVideo 2003” di Montecatini Terme;

“Filmondo 2003 – Festival Internazionale del Film Turistico” di Milano;

“Festival Magma” di Acireale; Premio “Drago Leone” a “Valdarno Cinema Fedic 2003”;

In concorso in oltre 50 festival nazionali e internazionali tra cui:

“One World 2004” – International Human Rights Film Festival di Praga;

“Festival of Nations 2004” di Linz (Austria);

“RomaDocFest 2004”;

“LAIFA Fest 2004” – Hollywood L.A. (USA);

“SNIFF – Short International Film Festival Novo Mesto 2004” – Slovenia;

“VISCULT 2004 – Festival of Visual Culture” di Joensuu (Finlandia);

“CPH:Dox– 2nd Copenhagen International Documentary Festival”;

“MedFilm Festival 2004” di Roma;“FIKE 2004 – Evora International Short Film Festival” – Portogallo;

“DOCUMENT 2 – Human Rights Documentary Film Festival” di Glasgow – Scotland.

Fuori concorso: “NAFA Film Festival 2004” di Tartu (Estonia); “Contemporary Italian Film Festival” di Rhode Island (New England – USA); “Les Italiens” – Settimana della Cultura Pugliese di Parigi.

CURIOSITA'

- I Fratelli Semaforo continua ad essere proiettato in giro per il mondo
- Il corto fa parte dell’archivio multimediale di alcune università in cui è presente la facoltà di Antropologia Visuale: Tartu (Estonia), Joensuu (Finlandia) e Loyola University of Chicago (USA)
- Nella zona un tempo luogo di lavoro dei fratelli Lekli sorge oggi un freddo semaforo temporizzato
- Arben e Viktor da allora hanno avuto alterne vicende personali. La loro favola italiana per il momento è lontana da una lieta conclusione

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